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Home > Regolamento per gli atleti e i genitori

ATLETI/E

  1. Partecipa per divertirti e non per accontentare gli altri (siano essi genitori, allenatori o dirigenti).
  2. Abbi sempre rispetto per il tuo avversario e  per i giudici. Senza di loro non potresti metterti in gioco.
  3. Segui con fiducia i consigli del tuo istruttore. Rispettalo. Non ti stancare mai di imparare.
  4. Ricorda sempre che lo scopo della gara e dell’ allenamento è di aumentare la tua abilità per divertirti sempre di più. Vivili con entusiasmo.
  5. Lavora sempre con serietà, sia per te stesso che per il tuo gruppo.Sarai positivo sia per il gruppo che per te stesso.
  6. Tratta gli altri avversari e i compagni  come vorresti essere trattato tu.
  7. Vinci con modestia. Non esaltarti. Perdi con dignità. Non umiliarti.
  8. Non cercare alibi o scuse per eventuali insuccessi. Lavora seriamente suggerendo i miglioramenti che ritieni necessari.
  9. Aiuta i tuoi compagni, l’allenatore ed i dirigenti a vivere serenamente ed al meglio il momento dell’allenamento
  10. Allenatori ed atleti sono tenuti a rispettare scrupolosamente gli orari fissati per l’inizio degli allenamenti e per le trasferte alle gare. Gli allenatori devono essere disponibili dieci minuti prima dell’ora fissata per fornire ai genitori le eventuali informazioni richieste sui programmi della giornata. Gli allenatori non sono responsabili degli atleti ritardatari, che possono raggiungere i campi di allenamento o di gara con mezzi propri
  11. Gli allenatori sono responsabili dell’aspetto tecnico e della comunicazione verso gli atleti, dai quali sono tenuti ad esigere comportamenti corretti ed adeguati all’impegno sportivo. Gli allenatori si impegnano a vigilare, nei periodi in cui sono loro affidati, sul corretto comportamento degli atleti. Questi ultimi sono obbligatoriamente tenuti al rispetto, alla disciplina ed all’obbedienza nei confronti degli allenatori, i quali, in caso di inadempienze o di mancanze, possono direttamente ed immediatamente adottare provvedimenti disciplinari di lieve entità (richiami, allontanamenti temporanei, esercizi specifici, ecc.). I provvedimenti più gravi (sospensioni, espulsioni, ecc.) sono di competenza del Consiglio direttivo sentito il parere dei direttori tecnici e degli allenatori interessati.
  12. La partecipazione alle gare è un momento importantissimo sia per confrontarsi con altri atleti ma anche per vedere i miglioramenti ottenuti tramite l’allenamento, partecipa a quante più gare possibili, anche se non sono della tua specialità preferita, ti serviranno per migliorare in potenza muscolare, resistenza e velocità.

GENITORI

  1. Incoraggiate una partecipazione entusiasta.
  2. Insistete con i vostri figli sul valore di un sano allenamento che, se eseguito con impegno, vale per sé stessi ed anche per il gruppo.
  3. E’ auspicabile partecipare a tutte le manifestazioni della società, in quanto esse vengono organizzate ad esclusivo vantaggio dei vostri figli.
  4. Cercate di comprendere l’impegno e le difficoltà degli allenatori e dei dirigenti. Aiutateli. Ricordate che il fine deve essere sempre il bene dei ragazzi e  di tutto il gruppo.
  5. Rispettate ed insegnate a rispettare i compagni, i giudici e  gli avversari..
  6. Incoraggiate sempre i ragazzi, i vostri ed i loro compagni. Non derideteli. La voce di un genitore, anche se nel frastuono di una palestra, si sente sempre prima e meglio.
  7. Ricordate che i vostri figli fanno sport per il loro divertimento e per migliorare le loro capacità. Provate a riflettere sui loro progressi a livello motorio e nei rapporti con il gruppo, non sempre lo sport  produce un “campione” ma sempre deve aiutare a crescere.
  8. Non entrate in questioni tecniche che non Vi riguardano. Non sovrapponetevi agli allenatori. Sarebbe poi difficile per un ragazzo seguire i consigli di chi viene definito incompetente dai propri genitori.
  9. Insegnate ai ragazzi che una prestazione onesta ( ho dato il mio massimo) vale tanto quanto una vittoria. Stimolate la loro voglia di migliorare.
  10. Aiutate vostro figlio, vostra figlia a vivere lo sport serenamente, imparando a gestire la sconfitta come stimolo al miglioramento e la vittoria come frutto del lavoro svolto tutti insieme.
  11. Non proiettate sui vostri figli l’eventuale  vostra voglia di emergere o la rivincita su risultati sportivi da voi non raggiunti. Lasciate che l’attività sportiva sia per i vostri figli un sano intermezzo nelle altre importanti attività quotidiane.
  12. I genitori devono incoraggiare e aiutare il ragazzo ad apprezzare la sfida che lo sport comporta, insegnargli a non arrendersi e a sopportare la fatica, condividere con lui il sacrificio per ottenere un obiettivo, fargli capire la stima per il suo impegno e che la sicurezza del loro amore sia di fronte ad una sconfitta che ad una vittoria.
  13. La vostra presenza gratifica i vostri figli e la loro autostima, e permetterà loro di sentirsi sostenuti a chiaro vantaggio dei risultati sociali oltre che sportivi.
  14. Ricordatevi che il vostro sostegno e la vostra partecipazione sono anche per noi un rinforzo positivo per continuare le attività.
  15. Per una crescita armonica e globale dell’individuo è opportuno che ad un buon allenamento sportivo sia collegato un buon rendimento scolastico
  16. Ogni genitore, a turno o attraverso accordi privati, dovrà rendersi disponibile con i propri mezzi per accompagnare gli atleti nelle trasferte.

Buon Allenamento e Buon Divertimento!!!

Il Direttivo

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